Le possibilità di crescita delle aziende rappresentano gli spunti indispensabili per progettare uno sviluppo sostenibile del territorio regionale. La nuova programmazione FESR 2021-2027 si muove su questa direttrice e la Regione Abruzzo è pronta a mettere sul tavolo le misure necessarie per promuovere sviluppo e crescita in un contesto europeo.
E in attesa dell’apertura dei nuovi bandi FESR, prevista a giorni, come vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi la Regione chiama a raccolta le aziende regionali per illustrare i due avvisi che di fatto fanno partire la programmazione Fesr 2021-2027.
L’appuntamento è ad Atessa, cuore pulsante della grande industria abruzzese, lunedì 4 settembre, con inizio alle ore 14.30 presso il Centro eventi Agorà.
67 milioni di euro la “cubatura” economica dei due avvisi che guardano ai progetti di ricerca e innovazione per la crescita tecnologica delle aziende stesse (“Sostegno a progetti di ricerca e innovazione per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili”) e alle misure di sostegno degli investimenti produttivi finalizzati all’innovazione (“Sostegno agli investimenti produttivi finalizzati all’innovazione delle imprese”).
“Il confronto con le imprese, grandi, medie e piccole, è un passaggio essenziale se si vuole pensare ad una crescita comune di tutto il territorio – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico Daniele D’Amario -. La scelta di chiamare a raccolte le imprese deve essere letta con questo spirito, anche perché è nostro dovere avere la certezza che le finalità e gli obiettivi dei due avvisi finanziati dal FESR arrivino alle aziende abruzzesi come opportunità unica di crescita”.
L’incontro di Atessa anticipa di qualche giorno l’apertura della piattaforma informatica della Regione sulla quale le aziende, dal 12 settembre per l’avviso “Sostegno agli investimenti produttivi finalizzati all’innovazione delle imprese” e dal 19 settembre per l’avviso “Sostegno a progetti di ricerca e innovazione per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili”, avranno la possibilità di depositare i progetti di ricerca e investimento per l’esame di un eventuale finanziamento.
“Alle aziende chiediamo di esplicitare – conclude l’assessore D’Amario – eventuali difficoltà che avrebbero riscontrato nell’esame dei due avvisi o nella redazione dei progetti per i quali si chiede il finanziamento. I tecnici della Regione saranno a loro disposizione in una sezione appositamente prevista all’interno dell’evento stesso”.