Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1° marzo 2025 due Ordinanze del Commissario Straordinario per la Ricostruzione sisma 2016 per i risarcimenti per i beni mobili danneggiati o distrutti dal terremoto, di cui vi avevamo dato notizia nelle scorse settimane, e per la proroga di alcuni termini e scadenze.
Per quanto riguarda i beni mobili distrutti o danneggiati dal terremoto, l’Ordinanza n. 215 del 23 dicembre 2024 prevede un contributo ai proprietari di tali beni che, al momento delle scosse, risultavano residenti nei Comuni inseriti del cratere.
Per i beni distrutti, il contributo copre l’80% del valore di mercato del bene alla data del sisma, attestato tramite perizia giurata o polizza assicurativa. Anche per i beni gravemente danneggiati il contributo è pari all’80%, purché le spese sostenute per il ripristino siano documentate. In caso di spesa superiore al valore di mercato, il contributo sarà comunque pari all’80% del valore di mercato. Il contributo non può superare l’80% del valore del bene, considerando eventuali rimborsi assicurativi o altre compensazioni già ricevute.
Le persone interessate a ricevere il contributo devono presentare domanda tramite pec all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione competente entro il 30 giugno 2025.
A questo link la modulistica per i proprietari che hanno diritto al risarcimento.
L’Ordinanza n. 213 del 23 dicembre 2024, invece, rivede alcuni aspetti della ricostruzione privata disciplinati dalle ordinanze n. 9 del 14 dicembre 2016, n. 130 del 15 dicembre 2022, n. 131 del 30 dicembre 2022, n. 157 del 28 novembre 2023 e n. 169 del 9 febbraio 2024.
Le istanze di contributo per gli interventi su edifici successivi al 1945 ricadenti in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e disposizioni transitorie vanno presentate entro il 31 dicembre 2025.
Il documento, inoltre, stabilisce che le aziende che avevano optato per strutture provvisorie e delocalizzazione in attesa della ricostruzione della loro attività, il nuovo termine per presentare la domanda di conservazione delle strutture temporanee è il 30 giugno 2025.