REGIONE ABRUZZO | Bando intervento SRD09 – Investimenti non produttivi nelle aree rurali

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Categoria:

Regione Abruzzo, Agricoltura

di cosa si tratta

Regione Abruzzo ha pubblicato il Bando intervento SRD09 – Investimenti non produttivi nelle aree rurali.
L’intervento fornisce un sostegno per la realizzazione di investimenti volti a sostenere lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali attraverso il rafforzamento dei servizi di base per la popolazione delle aree rurali e il mantenimento della biodiversità e la tutela delle attività tradizionali e dell’architettura rurale e degli spazi aperti di pertinenza, al fine di migliorare la qualità della vita e il benessere della collettività, la situazione occupazionale e reddituale nelle zone rurali, contrastando lo spopolamento delle aree marginali.

Il bando è applicabile nelle aree C “Aree rurali intermedie” e D “Aree rurali con problemi di sviluppo” della Regione Abruzzo come individuate nell’allegato 4 “Zonizzazione” del CSR 2023-2027.

BENEFICIARI

I soggetti richiedenti e potenziali beneficiari per l’attuazione delle azioni finanziabili dal presente Avviso sono quelli rientranti in almeno una delle seguenti categorie:

  • Enti pubblici territoriali e soggetti di diritto pubblico, in forma singola o associata;
  • Fondazioni e associazioni non a scopo di lucro;
  • Partenariati tra soggetti pubblici e privati;
  • Soggetti privati che non esercitano attività agricola;
  • Cooperative sociali.

I soggetti beneficiari devono avere sede legale o unità operativa sul territorio regionale al momento della liquidazione del contributo.

investimenti ammissibili

È prevista la concessione del sostegno per le seguenti attività: 

  • investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, compresi i servizi socio-sanitario, le attività culturali e ricreative e le relative infrastrutture;
  • valorizzazione del patrimonio insediativo ed antropico rurale attraverso il recupero di complessi, edifici ed elementi architettonici significativi e di pregio oltre che del patrimonio architettonico minore caratterizzante il paesaggio rurale.

Sono ammissibili a sostegno le seguenti categorie di spesa:

    • ristrutturazione e adeguamento delle strutture esistenti (è esclusa la realizzazione ex-nuovo), e relative pertinenze, in particolare gli investimenti materiali per il consolidamento, restauro e manutenzione straordinaria, le opere e gli interventi necessari per adeguare gli spazi interni degli edifici nonché per realizzare i servizi igienico-sanitari e tecnologici nel rispetto delle norme in merito al superamento delle barriere architettoniche;
    • la realizzazione di aree esterne di pertinenza degli immobili;
    • acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, inclusa la messa in opera;
    • investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’ autore, marchi commerciali;
    • spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili, quando direttamente collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Sono quindi ammissibili le spese tecniche di progettazione sostenuti dall’Ente come onorari di tecnici professionisti e consulenti, le spese per analisi di mercato e studi di fattibilità, le spese per garanzie fideiussorie nonché le spese per la realizzazione di targhe esplicative e della cartellonistica finalizzata alla pubblicità dell’intervento. Nell’ambito delle spese generali rientrano anche gli oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge, le spese bancarie e legali, quali parcelle per consulenze legali, parcelle notarili, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese per la tenuta di conto.

Sono comunque ammesse le spese generali collegate agli investimenti effettuate sino a 24 mesi prima della presentazione della domanda di sostegno e connesse alla progettazione dell’intervento proposto, inclusi gli studi di fattibilità, purché sostenute a partire dal 1° gennaio 2023.

dotazione finanziaria e misura del contributo

La dotazione finanziaria prevista per il presente bando è pari a € 1.500.000.
L’intensità del sostegno è fissata al 100% della spesa ammissibile.
L’entità del contributo concedibile deve essere compresa tra € 50.000 ed € 300.000 per ogni singola domanda di sostegno.
Agli aiuti concessi si applicano le condizioni di cui al Regolamento (UE) n. 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo agli aiuti “de minimis”.

termini di presentazione della domanda

Sarà resa nota, attraverso apposito avviso da pubblicarsi sulla home page del sito web della Regione Abruzzo, la data a decorrere dalla quale sarà possibile operare sul Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) per la presentazione delle domande di sostegno.

I modelli da utilizzare per la presentazione delle domande sono esclusivamente quelli pertinenti disponibili sul sito internet della Regione Abruzzo–Dipartimento Agricoltura, sezione “Modulistica generale” al seguente link: http://www.regione.abruzzo.it/content/modulistica-generale.

Per ulteriori info

L’avviso pubblico, la modulistica e ogni altra informazione è disponibile a questo link.

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