Pubblicato il Gazzetta Ufficiale il Dl “Emergenze in agricoltura”, un pacchetto di interventi per il comparto
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge 15 maggio 2024, n. 63 recante “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”.
Il Dl “Emergenze in agricoltura”, in vigore da ieri, prevede un pacchetto di interventi che spaziano dal sostegno al lavoro in agricoltura al contrasto alle pratiche sleali, passando per il sostegno alla liquidità delle imprese, il potenziamento delle infrastrutture idriche, e le misure per la biosicurezza.
Il documento istituisce anche il Dipartimento per le politiche del mare, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, che avrà funzioni di indirizzo e coordinamento e di promozione dell’azione strategica del Governo con riferimento alle politiche del mare, subentrando all’attuale Struttura di missione, che viene soppressa.
Tra le misure di aiuto economico rientra la moratoria su mutui e finanziamenti, che è destinata alle imprese che nel 2023 autocertifichino di aver subito una riduzione di fatturato e i fondi per 3 milioni di euro per potenziare a tal fine i sistemi informatici dell’ISMEA.
La moratoria, in particolare, prevede per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che, nell’anno 2023, hanno subito una riduzione del volume d’affari, pari almeno al 20%, rispetto all’anno precedente, di accedere alla sospensione per 12 mesi del pagamento delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie, in scadenza nel 2024, stipulati con banche, intermediari finanziari di cui all’articolo 106 del Dl 385/93 e altri soggetti abilitati alla concessione di credito in Italia. La scadenza delle garanzie rilasciate dal Fondo di garanzia o da ISMEA su tali finanziamenti è automaticamente differita del medesimo periodo di sospensione o proroga.
Il decreto rimodula anche la disciplina del credito d’imposta, riconosciuto per il 2024, a favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli o in quello della pesca e dell’acquacoltura, che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella ZES unica.
Il provvedimento, inoltre, affida a un decreto del MASAF l’assegnazione di risorse del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nel limite complessivo di 32 milioni di euro, a favore dei produttori di grano duro e dell’intera filiera produttiva, nonché ad imprese e consorzi della pesca e dell’acquacoltura per il finanziamento di interventi di conto capitale destinati al sostegno e allo sviluppo della filiera ittica e di contrasto alla crisi economica generata dalla prolificazione del granchio blu e apre l’accesso agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale alle imprese agricole che, nel corso della campagna 2023, hanno subito danni alle produzioni di kiwi e alle piante di actinidia, a causa del fenomeno denominato “moria del kiwi”, e che non hanno beneficiato di risarcimenti derivanti da polizze assicurative o da fondi mutualistici.
Potenziato, infine, il Fondo di conto capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza con un rifinanziamento di 5 milioni di euro per il 2024 e 15 milioni di euro per il 2025, per contrastare gli effetti derivanti dalla peste suina africana e incentivare gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza.