Premio Innovazione Legambiente 2025 per promuovere tecnologie e sostenibilità

Torna anche nel 2025 il Premio Innovazione di Legambiente, con la sua XIX edizione promossa in collaborazione con EY Foundation e media partner La Nuova Ecologia e Innovazione Sociale.

Lo scopo del Premio è quello di incentivare un contesto favorevole alla ricerca e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà capaci di raccogliere la sfida ambientale come valore e opportunità irrinunciabile di sviluppo economico e sociale.

Il concorso – a cui si può partecipare iscrivendosi al bando online gratuitamente entro il 31 agosto 2025 – è rivolto alle startup, alle piccole medie imprese innovative (PMI) che fanno fatica ad affermarsi sul mercato, agli spin off universitari o aziendali e alle società benefit, promotrici di innovazioni di prodotto, di processo, di servizio, tecnologiche, gestionali e sociali, che dimostrano di contribuire a significative riduzioni degli impatti ambientali, a considerevoli rafforzamenti della resilienza agli effetti della crisi climatica e che si distinguono per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo.

In particolare, riguarda quelle attività che hanno come protagonisti i giovani con residenza in Italia o in altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia. In caso di parità, infatti, costituisce titolo preferenziale l’età del titolare o l’età media dei founders al di sotto dei 35 anni.

Previsti premi in denaro da 2.500 euro per i primi classificati di ciascuna categoria, che avranno diritto anche all’utilizzo del logo Premio Innovazione 2025

Sono 5 le categorie di concorso, con riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goal) stabiliti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite:
1) Agricoltura e Filiere Agro-alimentari;
2) Mobilità Sostenibile;
3) Vivere Smart, innovazioni per migliorare la vita nei piccoli comuni e nelle Smart Cities;
4) Economia Circolare;
5) Transizione energetica.

Tra i criteri di valutazione: la riduzione dei rifiuti prodotti lungo l’intero ciclo di vita; gli effetti positivi dell’innovazione sull’ambiente (aria, acqua, suolo, territorio e biodiversità); la capacità dell’innovazione di modificare le modalità di acquisto o consumo; il potenziale impatto dell’innovazione sul sistema produttivo o sui consumi; la generazione di benefici misurabili per il miglioramento della qualità della vita delle comunità locali (recupero e riuso dei beni, welfare di comunità, ripristino di aree degradate); la capacità di comunicare in modo creativo ed efficace le informazioni sulle proprie prestazioni sociali e ambientali.

Il bando e ogni altra informazione sono disponibili a questo link.

Pubblicato il 25 Marzo, 2025