Fondazione CDP, ente non-profit fondato da Cassa Depositi e Prestiti, lancia il bando “Per l’Italia del futuro” per finanziare progetti in tre ambiti strategici per la crescita sostenibile del Paese: promozione e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale, inclusione sociale e sostegno alla ricerca scientifica.
Il Bando ha una dotazione di 5 milioni di euro e intende sostenere progetti di portata nazionale che rispondano in modo rigoroso e mirato ad una delle tre tematiche individuate, garantendo un approccio innovativo, sostenibile e capace di generare effetti significativi per il Paese.
Le iniziative dovranno essere avviate entro il mese di settembre 2025 ed avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi, sia attraverso proposte che prevedano lo sviluppo di nuove progettualità sia mediante il potenziamento di iniziative già in corso.
Il Bando è rivolto esclusivamente a enti del Terzo Settore (ETS) iscritti al Registro Unico Nazionale Terzi Settore e ONLUS con specifiche caratteristiche che spaziano da una comprovata esperienza nella gestione di progetti di rilievo nazionale con budget superiori a 2 milioni di euro fino a una riconosciuta e documentata expertise negli ambiti indicati. Le iniziative potranno ricevere per ciascun ambito un contributo di 1,6 milioni di euro.
Le proposte a tema culturale, dovranno puntare alla valorizzazione di beni storici e artistici, attraverso strategie innovative che ne favoriscano la fruizione, la digitalizzazione e la creazione di esperienze interattive, puntando sul coinvolgimento diretto della cittadinanza, con particolare riferimento alle nuove generazioni.
Le iniziative di inclusione sociale potranno spaziare dalla tutela dei minori al contrasto alla violenza di genere, anche promuovendo azioni di sensibilizzazione, formazione e educazione.
Infine, nell’ambito della ricerca, le proposte dovranno riguardare progetti innovativi nel campo della salute come, ad esempio, lo sviluppo di nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche, con particolare attenzione a malattie gravi per le quali non esistono ancora cure risolutive, o programmi di ricerca che sfruttino tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e la medicina personalizzata, per rendere le cure più efficaci e accessibili.
La scadenza è fissata al 28 aprile 2025.
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