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Ministero del Lavoro | Contributo Energia per gli ETS
ENTE:
Ministero del Lavoro
PRESENTAZIONE DOMANDA:
Apertura: 8.11.2023
Chiusura: 12.12.2023
Terzo Settore, caro energia
La misura “Contributo energia agli enti iscritti al registro del terzo settore” – promossa dal Ministero del Lavoro – riconosce un contributo a fondo perduto per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.
La piattaforma per l’invio delle domande è gestita da Invitalia.
Le agevolazioni sono rivolte agli Enti del Terzo Settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo Settore e attivi nel periodo a cui si riferisce la richiesta.
Più in dettaglio possono beneficiare della misura:
- gli enti iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo Settore di cui all’art 45 del D.Lgs. n.117/2017
- le organizzazioni di volontariato (ODV) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D.Lgs. n.117/2017
- le associazioni di promozione sociale (APS) tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del D.Lgs. n.117/2017
- le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui al decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nella relativa anagrafe
- gli enti religiosi civilmente riconosciuti di cui all’art. 4, comma 3 del D.Lgs. n.117/2017
Il contributo non può essere richiesto dai soggetti che hanno ottenuto la concessione di altro contributo a valere sui Fondi di cui all’art. 2 comma 1 lett a) e b) del DPCM 8/2/2023 e sul Fondo Ipab art. 2 comma 1 del DPCM 11/2/23.
La dotazione finanziaria è di 98,5 milioni di euro.
Il contributo può arrivare a un massimo di 30.000 euro per ogni ETS richiedente ed è concesso nei limiti del Regolamento de minimis (Regolamento (UE) n. 1407/2013, ed è calcolato applicando all’incremento del costo, al netto dell’IVA, una percentuale di riconoscimento. Il contributo non è riconosciuto per incrementi inferiori al 20%.
La misura riconosce un contributo straordinario per l’aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale sostenuti nei primi tre trimestri del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.
Le utenze oggetto della domanda devono essere intestate all’Ente richiedente o alla Pubblica Amministrazione che ha concesso l’immobile cui fanno riferimento. È comunque l’Ente richiedente che deve sostenerne il pagamento.
Il contributo a fondo perduto è calcolato applicando all’incremento del costo, al netto dell’IVA, una percentuale di riconoscimento così determinata:
Percentuale di incremento del costo | Percentuale di liquidazione |
Pari al 100% o maggiore del 100% | 80% dell’incremento |
Compresa tra il 99,99 % e l’80% | 70% dell’incremento |
Compresa tra il 79,99 % e il 60% | 60% dell’incremento |
Compresa tra il 59,99 % e il 40% | 50% dell’incremento |
Compresa tra il 39,99 % e il 20% | 40% dell’incremento |
La presentazione delle domande avviene online attraverso la piattaforma dedicata a cui si accede dal sito del Ministero del Lavoro e da dalla pagina dedicata da Invitalia, dalle ore 12.00 dell’8 novembre 2023 alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023
La data di presentazione della domanda è ininfluente ai fini dell’accesso al contributo. Il contributo è erogato in un’unica soluzione.
Il Ministero emanerà, entro l’11 febbraio 2024, un provvedimento cumulativo di concessione per tutti i soggetti ammessi al contributo, sulla base dell’elenco stilato da Invitalia secondo un ordine decrescente a partire dalla maggiore percentuale di incremento dei costi e dando priorità, nel caso di percentuale identica, al maggiore importo del costo sostenuto.
Tutte le informazioni sono disponibili a questo link.
Numero verde gratuito Invitalia: 800 77 53 97, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.
Ultimo aggiornamento: 9 Novembre 2023