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L’articolo 1, comma 1090, della legge 27 dicembre 2017, n.205 ha istituto nello stato di previsione del Ministero un apposito Fondo per il commercio equo e solidale, convertito in decreto- legge del 23 agosto 2022 secondo cui:
“Le pubbliche amministrazioni che bandiscono gare di appalto per la fornitura di prodotti di consumo alle proprie strutture possono prevedere, nei capitolati di gara, meccanismi che promuovono l’utilizzo di prodotti del commercio equo e solidale. In favore delle imprese aggiudicatrici è riconosciuto, nel limite delle risorse disponibili nel Fondo istituito ai sensi del comma 1089, un rimborso fino al 15 per cento dei maggiori costi conseguenti alla specifica indicazione di tali prodotti nell’oggetto del bando. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono individuati i criteri e le modalità per la definizione dei prodotti del commercio equo e solidale che beneficiano del riconoscimento del rimborso di cui al presente comma.”
Il Fondo per i prodotti del commercio equo e solidale si rivolge alle imprese aggiudicatarie delle gare di appalto bandite dalle pubbliche amministrazioni che, in conformità a quanto previsto nei relativi capitolati di gara, abbiano fornito prodotti del commercio equo e solidale.
Alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese devono:
- essere aggiudicatarie di gare di appalto bandite da pubbliche amministrazioni che, in conformità a quanto previsto nei relativi capitolati di gara, abbiano fornito, in virtù di rapporto contrattuale in essere alla data del decreto direttoriale del 31 luglio 2023 n. 518, prodotti del commercio equo e solidale;
- essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
- risultare in attività;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
- non essere in situazione di difficoltà, così come definita dall’articolo 2, comma 18 del regolamento n. 651/2014;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
- essere in regola con gli adempimenti fiscali;
- aver restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero a vario e/o diverso titolo;
- essere iscritte presso INPS o INAIL ed abbiano una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC).
Le risorse disponibili per l’anno 2023 sono pari a 800 mila euro.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di rimborso fino al 15% dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto dei prodotti del commercio equo e solidale previsti nell’oggetto del bando.
Il rimborso massimo concedibile a ciascun beneficiario non può, comunque, eccedere l’importo di 10 mila euro.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute per l’acquisto di:
- prodotti del commercio equo e solidale inerenti l’acquisto di materie prime, semilavorati e materiali di consumo i cui costi sono determinati sulla base degli importi di fattura.
Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:
- essere determinate sulla base degli importi di fattura.
- la fattura elettronica dovrà fare esplicito riferimento al costo unitario del bene fornito, più eventuali dazi doganali, trasporto e imballo.
Sono escluse dalle agevolazioni tutte le spese non strettamente inerenti le voci di costo di cui sopra.
La concessione delle agevolazioni avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello del decreto legislativo n.123/1998.
Con decreto direttoriale del 31 luglio 2023 n. 518 sono stati stabiliti i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione e gli ulteriori elementi utili a disciplinare l’attuazione dell’intervento agevolativo.
Le domande dovranno essere presentate all’indirizzo PEC commercioequo@postacert.invitalia.it. A pena di improcedibilità il modulo di domanda dovrà essere debitamente compilato in tutte le sue parti.
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 4 settembre 2023 e sino alle ore 12:00 dell’11 settembre 2023.
Informazioni ulteriori sono disponibili a questo link.
- Decreto direttoriale 31 luglio 2023 (modulo di domanda)
- Decreto intermministeriale 23 agosto 2022 (criteri e modalità)
Ultimo aggiornamento: 2 Agosto 2023