Le PMI colonna portante dell’economia nazionale ed europea: a Roma l’evento MiMIT per fare il punto sugli incentivi per le imprese

Si è svolto ieri, a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’evento di comunicazione istituzionale dedicato alle piccole e medie imprese (PMI) dal titolo “Le PMI colonna portante dell’economia nazionale ed europea”.

L’incontro è stata l’occasione per condividere informazioni sulle attività in corso presso il MiMIT e su quelle in collaborazione con il Ministero dell’Economia: non solo incentivi al sistema delle imprese, ma anche dati e analisi sulla politica industriale ed economica.

L’analisi è partita dal Libro Verde Made in Italy 2030, il documento sul futuro della politica industriale italiana elaborato dal Centro studi del MiMIT, nell’ambito dell’accordo interistituzionale siglato nel luglio 2023 con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL).
Il Libro Verde, la cui consultazione pubblica è aperta fino al 31 dicembre 202, affronta i temi della politica industriale, del rapporto con le imprese, dei settori strategici e del valore delle filiere del Made in Italy e del ruolo economico internazionale dell’Italia.

Si è poi passati al sistema di incentivazione a favore delle imprese, facendo il punto sugli strumenti attivi:

    • Nuova Sabatini, misura storica a sostegno dell’equity, dell’accesso al credito e dell’ammodernamento delle industrie, ora estesa nella versione “capitalizzazione”, che sostiene la patrimonializzazione delle imprese.
    • Transizione 4.0, su cui in questi giorni è stato pubblicato anche il primo ‘Rapporto intermedio di valutazione dell’impatto economico degli interventi del Piano Transizione 4.0’, da cui è emersa la capacità dell’agevolazione di stimolare maggiori investimenti con ricadute positive sull’occupazione e sui ricavi delle imprese beneficiarie.
    • Mini contatti di sviluppo per le tecnologie STEP: è stato annunciato che è in fase di definizione il decreto direttoriale che conterrà le modalità e i termini per accedere ai 300 milioni previsti dal bando che incentiva investimenti minori rispetto ai contratti di sviluppo, ma solo per le regioni

      Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

    • Bando PNRR – Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI:  la misura, che ha una dotazione di 320 milioni di euro, sarà attivata nel primo trimestre 2025 e beneficerà della cosiddetta “facility” (la concessione dell’incentivo deve essere effettuata entro la fine del PNRR, ma la realizzazione dell’investimento può essere più lunga).

    • Piano 5.0, la misura da 6,3 miliardi di euro che presenta delle criticità a causa di meccanismi complessi e di un livello di incentivazione che non la rende competitiva: si attendono delle modifiche che saranno probabilmente inserite nella Legge di Bilancio.

Altri temi di cui si è discusso sono la misura che agevola l’installazione di pannelli fotovoltaici, anche questa non priva di criticità, poiché incentiva solo gli investimenti relativi agli impianti che includono i pannelli a maggiore efficienza (quelli previsti dalle lettere b) e c) del comma 1 dell’art. 12 del DL 181/2023, ossia quelli presenti nel Registro delle tecnologie per il fotovoltaico di ENEA che mappa i pannelli prodotti in UE), che ad oggi non sono presenti sul mercato. Si sta, dunque, ipotizzando di estendere la maggiorazione anche ai pannelli di tipo a), anche per renderli più competitivi nei confronti dei pannelli cinesi, di norma più utilizzati.

Infine, si è parlato di cumulabilità degli aiuti con altre misure (come il tax credit ZES) o delle semplificazioni sulle certificazioni.

All’evento sono intervenuti:

    • Paolo Casalino (MIMIT, direttore generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy), che presenterà le attività del Ministero all’interno delle istituzioni europee e dell’OCSE in materia di politica industriale.
    • Antonio Cuoco (MIMIT, dirigente della divisione per l’accesso al credito e gli interventi in capitale di rischio), che fornirà un’illustrazione dettagliata degli incentivi rivolti alle PMI e delle relative novità,
    • Paolo Quercia (MIMIT, dirigente dell’ufficio per le analisi delle politiche pubbliche e il coordinamento statistico), che presenterà il Libro verde, un documento chiave per il futuro della politica industriale italiana.
    • Raffaele Spallone (MIMIT, dirigente della divisione sulla politica per la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione e l’analisi dei settori produttivi), il quale discuterà delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a favore delle PMI e del Piano Transizione 5.0
    • Luca Ferrais (dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze), che analizzerà gli impatti della due diligence sulle PMI e le attività condotte all’interno del Tavolo per la finanza sostenibile
    • Adriano Ippoliti (MIMIT, dirigente divisione sugli aiuti di Stato e la cooperazione industriale europea e internazionale), che presenterà il premio EEPA, con la consegna degli attestati ai vincitori nazionali per l’anno 2024.
Pubblicato il 3 Dicembre, 2024