È stato firmato ieri, a Roma, il Protocollo d’intesa tra il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma del 2016 e il Consiglio Generale degli italiani all’Estero.
Il Protocollo intende facilitare il ritorno degli italiani residenti all’estero, nelle aree di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto del 2016, sostenendo così la loro ripresa economica e sociale.
Con questo accordo, il Commissario promuoverà l’attivazione di iniziative di sviluppo economico e sociale e di incentivi pensati per i cittadini italiani emigrati che desiderino tornare a vivere e investire in quei territori, mentre il CGIE offrirà il proprio supporto per diffondere presso le nostre collettività all’estero la conoscenza dell’esistenza di tali vantaggi, al fine di aumentarne la visibilità. Si tratterà dunque di un impegno coordinato del Sistema Italia volto a creare condizioni favorevoli per la ripresa dello sviluppo, anche turistico, di quelle terre, e al tempo stesso un segno di supporto e vicinanza nei confronti delle comunità italiane nel mondo.
In particolare, l’intesa punta a informare la vasta platea degli italiani residenti all’estero sui vantaggi e le caratteristiche della Flat Tax al 7%, lo strumento rivolto ai cittadini pensionati che scelgono di venire a vivere in Italia e, più precisamente, nell’Appennino centrale.
Lo sviluppo dell’Appennino centrale è strategico per promuoverne la rinascita del cratere sisma e per contrastare il fenomeno dello spopolamento, che affliggeva questi territori già prima che venissero colpiti dagli eventi catastrofali del 2016-2017. In quest’ottica la Flat Tax al 7% può rappresentare una leva di crescita e rilancio utile e funzionale. Si tratta di uno strumento fiscale già attivo nel nostro Paese e dedicato ai cittadini pensionati residenti all’estero da almeno cinque anni, percettori di un reddito da pensione da un soggetto straniero, che vogliono venire a vivere dell’Appennino centrale. Il cratere sisma 2016 è una vasta area di circa 8 mila chilometri quadrati compresa tra le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, composta da 138 comuni.
CHE COS’E’ LA FLAT TAX
La Misura “Flat Tax al 7%” riguarda i pensionati residenti all’estero che vengono a vivere nel Centro Italia. Questa misura è rivolta a chi risiede all’estero da almeno cinque anni e percepisce un reddito da pensione da un soggetto estero.
Le persone che ricevono una pensione dall’estero e si trasferiscono in Italia, in un comune con meno di 20.000 abitanti e situato nelle zone colpite dai terremoti del 2009/2016, possono optare per l’assoggettamento di tutti i redditi con la formula della Flat Tax. Questa imposta è calcolata in modo forfettario, con un’aliquota del 7% sui redditi esteri per nove anni, a partire dal primo anno in cui fanno questa scelta.
Nota bene: basta la percezione di un qualunque reddito da pensione per poter assoggettare al 7% qualsiasi altro reddito percepito da soggetto estero.
Flat Tax è uno strumento che può contribuire a dare nuova linfa all’economia locale e a contrastare lo spopolamento a cui sono soggetti i piccoli borghi dell’Appennino Centrale.
- Regolamentato dall’articolo 24-ter del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).
Per maggiori informazioni è possibile scriveee a flattax-cratere2016@governo.it
- I pensionati residenti all’estero possono trasferire la residenza fiscale in un comune dell’Appennino centrale e beneficiare dell’imposta sostitutiva al 7% (Flat Tax) per 10 anni su tutti i redditi prodotti, di qualunque categoria, anche quelli non da pensione.
Requisiti da possedere
- Essere titolare di reddito da pensione erogato da soggetto estero.
- Avere residenza all’estero da almeno 5 anni (cittadini stranieri o Italiani che risiedono all’estero da almeno 5 anni, anche iscritti all’AIRE).
Cosa bisogna fare per usufruire della Flat Tax al 7%?
- Individuare un’abitazione (luogo di residenza) in uno dei comuni dell’Appennino Centrale con popolazione inferiore a 20.000 abitanti. (Elenco dei comuni)
- Richiedere all’Agenzia delle Entrate l’attribuzione del codice fiscale. (Link al servizio)
- Richiedere l’iscrizione all’Anagrafe del Comune di residenza scelto.
- Dopo almeno 6 mesi dall’iscrizione, presentando la dichiarazione dei redditi, è possibile scegliere il regime di Flat Tax al 7% per tutti i redditi prodotti (art. 24-ter TUIR) per l’anno d’imposta e i successivi nove.