La Camera dei Deputati ha approvato ieri in via definitiva il Ddl di riforma dell’istruzione tecnico-professionale, che introduce il modello della filiera del 4+2.
Con la nuova filiera tecnico-professionale si costruisce canale di istruzione in grado di dare una solida formazione, secondo programmi fortemente innovativi, che assicureranno competenze teoriche e pratiche di qualità, anche grazie al contributo delle imprese. Obiettivo della riforma è quello di creare un sistema di istruzione che consenta ai giovani di potenziare le proprie inclinazioni e al sistema produttivo di avere le professionalità necessarie per essere competitivo, creando un migliore collegamento tra formazione e impresa.
Le principali novità
- Grazie al modello 4+2, gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy. In alternativa, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università.
- Vengono istituiti i “campus”, reti che collegano l’offerta didattica degli Istituti tecnici e professionali, degli ITS Academy e dei centri di formazione professionale.
- La qualità del percorso d’istruzione dei ragazzi è garantita con una maggiore interazione con il mondo del lavoro e la presenza di esperti provenienti dalle imprese per coprire competenze che non sono presenti tra i docenti.
- Sono potenziati lo studio delle materie STEM, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
- Gli istituti potranno riservare quote orarie da destinare ad attività legate al territorio.
- Gli organici dei docenti restano invariati, consentendo il potenziamento dello studio delle discipline nel quadriennio.