Ancora pochi giorni per richiedere il finanziamento di soluzioni prevenzionali a valere sul bando ISI 2023 di INAIL, che concede alle imprese contributi a fondo perduto per gli investimenti sui luoghi di lavoro.
Il 30 maggio 2024, ore 18.00, chiuderà la procedura informatica per l’inserimento delle domande di incentivo.
Il calendario pubblicato da INAIL elenca anche le altre scadenze e sarà aggiornato di volta in volta, pertanto è consigliata la costante consultazione: il 3 giugno, ad esempio, inizia il periodo di download dei codici identificativi per le domande partecipanti allo sportello informatico.
Importante novità di questa edizione del bando ISI, oltre alla cospicua dotazione finanziaria (mezzo miliardo di euro), sono gli “intermediari ISI”: per semplificare e agevolare l’attività di presentazione della domanda di finanziamento Isi, si è provveduto all’adeguamento del sistema di profilazione per l’accesso ai servizi online introducendo due nuovi specifici profili riservati a professionisti e società di intermediazione.
I soggetti intermediari devono registrarsi al portale Inail e, quindi, essere abilitati ai servizi online da parte delle sedi territorialmente competenti, che operano tramite il “cruscotto di abilitazione”, sulla base delle richieste che gli stessi interessati fanno pervenire utilizzando l’apposita modulistica.
L’intermediario può quindi assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento Isi.
Come ogni anno, l’Avviso ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
Destinatari sono imprese ed Enti del Terzo Settore e i loro progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici, per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, per la riduzione dei rischi infortunistici, per la bonifica da materiali contenenti amianto. Due specifici Assi di finanziamento sono, poi, riservati ai progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività e ai progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
In questa edizione, all’Abruzzo e alle sue imprese sono stati destinati 11.986.594 mila euro.
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