In Gazzetta Ufficiale il Decreto MiMIT con requisiti di incubatori e acceleratori di startup innovative
Sulla Gazzetta Ufficiale n.17 del 22 gennaio 2025 è stato pubblicato il decreto del 20 dicembre 2024 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito i nuovi requisiti necessari per il riconoscimento di incubatori e acceleratori di startup innovative (ex art. 30, L. 193/2024).
Nel testo si legge che gli incubatori certificati di startup innovative sono le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, di diritto italiano, ovvero una Societas Europaea, residenti in Italia, che offrono anche in modo non esclusivo servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di startup innovative.
Gli acceleratori, invece, sono gli incubatori che svolgono in via esclusiva attività di supporto e accelerazione di startup innovative, iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese.
Da specificare, a monte, che gli incubatori d’impresa hanno l’obiettivo di supportare le startup “early stage”, ossia in fase “embrionale”, seguendole con percorsi di incubazione che hanno una durata che va da pochi mesi fino a diversi anni e offrendo loro specifici servizi, dalla definizione del modello di business, alla formazione e al networking, fino alla fornitura degli spazi fisici.
Gli acceleratori d’impresa, invece, supportano le startup “seed” o “second stage”, quindi aziende già formate e avviate e, in questo caso, i servizi offerti vanno dall’accelerazione al fundraising.
Il DM chiarisce che, per le società di capitali (che si tratti di incubatori o di acceleratori), il requisito dell’adeguata e comprovata esperienza nell’attività di sostegno a startup innovative può anche essere riferito all’avvalimento dell’esperienze maturate dai singoli rami d’azienda, dai soci, dagli amministratori della società e dalla unità di lavoro, collaboratori o professionisti che operino con continuità, equivalenti a tempo pieno (FTE) dedicate in modo specifico al supporto e alla consulenza alle startup innovative, e caratterizzate da competenze ed esperienze specifiche.
Per l’iscrizione nelle sezioni speciali del Registro delle Imprese, i soggetti interessati devono presentare alla Camera di Commercio competente per territorio del luogo in cui ha sede l’incubatore o l’acceleratore, una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti richiesti, attraverso specifico modulo in formato elettronico, che sarà pubblicato sul sito internet del MIMIT.
Per approfondire le novità introdotte dal Decreto è possibile consultarlo in Gazzetta Ufficiale a questo link.