Aperto fino al 18 novembre 2024 il canale per presentare le domande per la fruizione del credito d’imposta riservato alle imprese dei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno acquistato beni strumentali da impiegare in strutture produttive del Mezzogiorno.
II credito d’imposta è riservato alle imprese attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e nelle zone assistite della regione Abruzzo.
Come specifica il provvedimento delle Entrate, l’accesso al credito è vincolato alla presentazione all’Agenzia di una comunicazione dove dovranno essere indicate alcune informazioni come, ad esempio, i dati dell’impresa beneficiaria e del progetto d’investimento.
Il modello di comunicazione potrà essere inviato esclusivamente in via telematica, attraverso il software “CIMAGRICOLTURA23” disponibile sul sito delle Entrate; nei cinque giorni successivi alla presentazione della comunicazione, sarà rilasciata una ricevuta che attesta la presa in carico o lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni.
L’ammontare del credito fruibile è calcolato moltiplicando il credito richiesto per la percentuale ottenuta rapportando il limite di spesa (pari a 90 milioni di euro) all’ammontare complessivo dei crediti richiesti. Tale percentuale sarà resa nota con provvedimento dell’Agenzia, da emanare entro il 28 novembre 2024. Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24.
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