Fondo per la Repubblica digitale, bando ‘Dritti al Punto’ per l’alfabetizzazione digitale dei cittadini

Per colmare il ritardo nello sviluppo delle competenze digitali, uno degli obiettivi strategici dell’Unione europea, il PNRR ha attivato la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, con l’obiettivo di formare 2 milioni di cittadini entro il 2026 attraverso 3000 Punti Digitale Facile.
Proprio in queste settimane, in Abruzzo, si sta svolgendo un tour regionale di informazione e sensibilizzazione sull’attivazione dei Punti ‘Digitale Facile’ territoriali (prossimo appuntamento: Pescara, 17 aprile). Sebbene in Italia la rete dei punti sia stata attivata, a marzo 2025, sono stati raggiunti circa 760 mila cittadini, pari al 38% dell’obiettivo, con risultati disomogenei tra le diverse regioni.

In questo contesto, il Fondo per la Repubblica Digitale ha lanciato un bando da 5 milioni di euro, “Dritti al Punto”, che intende sostenere progetti di formazione all’interno dei Punti Digitale Facile, integrando le attività già pianificate e realizzate nell’ambito della misura M1C1 1.7.2 “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del PNRR, al fine di potenziarne l’offerta formativa. In particolare, si intende selezionare progetti formativi rivolti a tutti i cittadini, incentrati sui temi individuati dal quadro europeo DigComp 2.2, come l’alfabetizzazione su informazione e dati, ovvero la capacità di analizzare criticamente fonti e contenuti online e distinguere le informazioni affidabili dalle fake news; la sicurezza informatica, intesa come consapevolezza dei rischi digitali e capacità di proteggere dispositivi e dati personali; la creazione di contenuti digitali, anche con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, promuovendo un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali e una riflessione sulle implicazioni etiche, sociali e legali dell’IA; infine, la comunicazione e collaborazione attraverso le tecnologie digitali, per incentivare l’uso attivo dei servizi digitali pubblici e privati (come l’uso di app quali Io e IT-Wallet, o servizi come Identità digitale, Domicilio digitale e Fascicolo sanitario elettronico), sviluppando strategie comunicative efficaci e inclusive nei diversi ambienti digitali. 

Le proposte possono essere presentate da Soggetti attuatori o Soggetti sub-attuatori della misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, che si occupino direttamente o indirettamente – per tramite di Soggetti realizzatori – della gestione di almeno un Punto Digitale Facile, o ancora da Soggetti realizzatori della misura, intesi come enti privati che abbiano sottoscritto un’apposita convenzione/contratto con un Soggetto attuatore/sub-attuatore per la co-gestione e co-progettazione delle attività presso uno o più Punti Digitale Facile.

Ogni progetto può essere sostenuto con un minimo di 150 mila e un massimo di 500 mila euro.  

C’è tempo fino al 30 maggio 2025 per partecipare al bando attraverso la piattaforma Re@dy.

Per saperne di più iscriviti ai webinar gratuiti e aperti a tutti:

📆 23 aprile, ore 14:30 – Clicca qui

📆 30 aprile, ore 11:30 – Clicca qui 

Per maggiori informazioni visitare la pagina dedicata a Dritti al Punto.

Pubblicato il 15 Aprile, 2025