Fondo Beneficenza Intesa Sanpaolo: contributi per gli Enti del Terzo Settore

Lo Statuto di Intesa Sanpaolo S.p.A. prevede la possibilità di destinare, tramite il “Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale”, una quota degli utili distribuibili alla beneficenza e al sostegno di progetti che hanno come riferimento la solidarietà, l’utilità sociale e il valore della persona.

Come stabilito dalle linee guida per il biennio 2023-2024, il Fondo nel 2024 potrà erogare €23,4 milioni (+ 15% rispetto al 2023) a enti del Terzo settore, con focus su tre tematiche prioritarie di intervento:

  • supporto a donne e a minori vittime di violenza
  • lotta alla povertà educativa e al divario digitale
  • sostegno ai NEET (giovani che non studiano né lavorano) e agli ELET (giovani che abbandonano presto la scuola o le attività di formazione).

Le richieste di liberalità possono essere presentate solo da enti senza finalità di lucro, aventi sede in Italia, regolarmente costituiti ai sensi di legge e che siano registrati almeno in un registro pubblico.

Le richieste si suddividono in:

  • LIBERALITÀ TERRITORIALI (importo contributo fino a euro 5.000),
  • LIBERALITÀ CENTRALI (importo contributo superiore a euro 5.000).

Le richieste sono valutate ogni anno nel periodo compreso fra gennaio e dicembre. Le erogazioni delle liberalità avvengono lungo il corso di tutto l’anno, esaurendo progressivamente il plafond disponibile.

I soggetti interessati possono presentare la domanda di finanziamento dei propri progetti, che non saranno selezionati in ordine cronologico (eccetto i progetti di ricerca), ma sulla base del potenziale impatto sociale.

Per candidare il proprio progetto e richiedere un contributo, tutti i riferimenti sono disponibili a questo link.

 

Pubblicato il 11 Aprile, 2024