Le imprese agricole e agroalimentari che vogliono sostengono investimenti per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico possono usufruire di un credito d’imposta fino al 40% per le spese sostenute nel 2022.
Si è, infatti, aperta la nuova finestra temporale per il bonus agricoltura, la misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 131) che si rivolge alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari
delle “strade del vino”.
Sono agevolabili le spese sostenute per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico, con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori del territorio nazionale e per le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni.
Il credito d’imposta è pari al 40% e ha un limite di 50mila euro per le piccole e medie imprese operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli e per le piccole e medie imprese agroalimentari, mentre per le grandi imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli è previsto un tetto pari a 25mila euro.
Bisogna inviare l’apposito modello denominato “Comunicazione delle spese per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico” utilizzando il servizio disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate dal 15 febbraio e fino al 15 marzo.
La comunicazione può essere trasmessa direttamente oppure usufruendo dei servizi di intermediari abilitati.
I beneficiari del credito d’imposta potranno utilizzarlo in compensazione tramite modello F24, da inviare attraverso i consueti servizi telematici dell’Agenzia.