Sulla Gazzetta ufficiale n. 264 dell’11 novembre 2024 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste del 18 settembre 2024, con le misure attuative del credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno ( cd “ZES Unica”) per le imprese attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, forestale, della pesca e dell’acquacoltura (articolo 16-bis Dl n. 124/2023).
La ZES unica Mezzogiorno, istituita con il Dl n.124/2023, include i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, e Sicilia.
L’agevolazione riguarda gli acquisti effettuati dal 16 maggio 2024 al 15 novembre 2024, anche tramite locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio Zes. Incluso nella misura di favore anche l’acquisto di terreni e l’acquisizione, la realizzazione o l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
Il credito d’imposta non può essere applicato a progetti di investimento di importo inferiore a 50mila euro.
Il decreto, inoltre, definisce nel dettaglio tutti gli investimenti agevolabili nel settore della pesca e dell’acquacoltura, come quelli destinati a limitare l’impatto della pesca sull’ambiente, a promuovere la salute e la sicurezza dei pescatori, a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, a migliorare i porti di pesca e i luoghi di sbarco, a rendere più produttivo il settore e i siti dell’acquacoltura.
Possono beneficiare del contributo le imprese agricole comprese nell’allegato I del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, le imprese forestali, le piccole e medie imprese o microimprese attive nel settore della pesca e acquacoltura.
Le imprese che vogliono beneficiare dell’agevolazione dovranno inviare all’Agenzia delle entrate, dal 20 novembre 2024 al 17 gennaio 2025, una comunicazione con le spese ammissibili sostenute dal 16 maggio al 15 novembre 2024.
Il modello per le domande e le modalità di invio saranno definite con un provvedimento dell’Agenzia di prossima emanazione.
Entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze sarà emanato un provvedimento dell’Agenzia con la percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, per il rispetto dei limiti di spesa. Le imprese, nella comunicazione, dovranno dichiarare fra l’altro l’eventuale fruizione di altri aiuti di Stato e aiuti de minimis oltre a specificare che il relativo cumulo non determina il superamento dei limiti consentiti dalle norme comunitarie.
Requisito importante per le imprese beneficiarie è il mantenimento dell’attività nella Zes unica per almeno cinque anni successivi all’investimento, pena la decadenza dai benefici.