Buone notizie per il comparto agricolo abruzzese: nell’ultima seduta del Consiglio regionale è stata approvata la norma attuativa dello stanziamento di risorse da dedicare ai diversi settori agricoli, per un importo pari a 5 milioni di euro per i prestiti agrari, 750 mila euro per ristorare i danni subiti dagli apicoltori e ulteriori 250 mila euro per i contributi agli agricoltori per i danni da fauna selvatica.
Lo annuncia il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, che spiega: “Si tratta di un intervento normativo volto a sostenere gli agricoltori e i vitivinicoltori, in particolare, che stanno vivendo un momento di grande difficoltà, tra i danni prodotti dal maltempo della scorsa primavera, la peronospora e la stretta bancaria determinata dal continuo aumento dei tassi di interesse”.
E sarà Fi.R.A., la Finanziaria regionale abruzzese, a gestire la misura dei prestiti agrari per conto della Regione Abruzzo.
“Con questo nuovo affidamento si rafforza ulteriormente il ruolo di Fi.R.A. a supporto dell’azione programmatica della Regione e si conferma la volontà condivisa di rendere la Finanziaria regionale un unico punto di riferimento per lo sviluppo economico del nostro territorio e di tutte le sue imprese, anche quelle del comparto agricolo”, dichiara il presidente di Fi.R.A. Giacomo D’Ignazio.
L’assessore Imprudente poi annunciato la consultazione dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) “per l’attivazione di una serie di misure di supporto tese a valutare la rimodulazione del pagamento delle rate dei finanziamenti a medio e lungo termine, o per definire interventi similari come, ad esempio, l’allungamento della durata dei mutui o dei finanziamenti a breve termine”.
Per quanto riguarda gli aiuti nazionali e l’eventuale sblocco di fondi europei, il vice presidente precisa che “la Regione Abruzzo si è subito attivata per arginare i danni causati alla vitivinicoltura, proponendo al ministero dell’Agricoltura le azioni da mettere in campo mediante lo stanziamento di adeguate risorse economiche a compensazione della minore produzione: richieste di intervento sempre decise e condivise nel corso dei numerosi incontri sia istituzionali che informali, che si sono susseguiti con le aziende del comparto agricolo abruzzese”.