Ministero della Cultura | TAX CREDIT per il cinema e l'audiovisivo | Anno 2024


ENTE:

Ministero della Cultura

PRESENTAZIONE DOMANDA:

Apertura:  da definire
Chiusura: da definire

cinema, audiovisivo

di cosa si tratta

Il Ministero della Cultura con il decreto n.145 del 12 aprile 2024 ha ripartito le risorse disponibili per il 2024 come previsto alla legge n. 220 del 14 novembre 2016 (Legge su cinema e audiovisivo). Questo provvedimento normativo ha previsto l’istituzione del Fondo destinato al finanziamento degli interventi volti al sostegno del settore cinematografico e audiovisivo.

La legge n. 220/2016 ha una duplice finalità: da un lato, individua i principi fondamentali dell’intervento pubblico a sostegno del settore e, dall’altro, fissa le modalità di realizzazione delle politiche di incentivo e di valorizzazione.

Il bando per il Tax Credit, di prossima emanazione, ha come obiettivo l’attivazione di crediti di imposta, ovvero una compensazione dei debiti fiscali e previdenziali delle imprese, calcolata automaticamente sulla base dei costi sostenuti per lo sviluppo, la produzione, la distribuzione nazionale e internazionale di film, opere tv, opere web, videogiochi e per l’apertura o ristrutturazione di sale cinematografiche, per i costi di funzionamento delle sale cinematografiche e per le industrie tecniche.

destinatari

Possono beneficiare delle agevolazioni del bando:

  • le imprese di produzione e distribuzione:
    – con sede nello Spazio Economico Europeo;
    – soggette a tassazione in Italia;
    – con capitale sociale minimo versato e un patrimonio netto non inferiori a €40.000,00 (ridotti a €10.000,00 per la produzione di cortometraggi);
    – non sono associazioni culturali o fondazioni senza scopo di lucro;
    – con classificazione ATECO J 59.1 per produzione e 59.13 per distribuzione;
  • le imprese di esercizio cinematografico con sede legale e domicilio fiscale in Italia;
  • le sale cinematografiche che devono:
    – rispettare i requisiti di accessibilità dei soggetti portatori di handicap motorio;
    – adeguare alla fruizione da parte delle persone con disabilità sensoriale;
    – svolgere l’attività di pubblico spettacolo cinematografico per i successivi tre anni decorrenti dalla data di presentazione della richiesta definitiva;
  • le industrie tecniche e di post-produzione che svolgano prevalentemente attività relative ai processi di innovazione tecnologica e di post produzione;
  • le industrie di produzione dei videogiochi:

    – con sede nello Spazio Economico Europeo;
    – soggette a tassazione in Italia;
    – con capitale sociale minimo versato e un patrimonio netto non inferiori a €10.000,00;
    – non sono associazioni culturali o fondazioni senza scopo di lucro;
    – con classificazione ATECO J 62 per produzione e 58.2 per distribuzione;

  • le imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali e organizzatrici di spettacolo di musica dal vivo.
cosa finanzia l'avviso

Sono considerati ammissibili i seguenti investimenti:

  • Sviluppo di film, opere tv, opere web, lungometraggi italiani o in coproduzione straniera (fino a un massimo del 20%);
  • Produzione di film italiani;
  • Produzione tv e web di opere di finzione, animazione e documentari;
  • Produzione opere di formazione e ricerca, in particolare lungometraggi di finzione, documentari lungometraggi, cortometraggi;
  • Produzione opere straniere quali film, opera tv e opera web, senza nazionalità italiana;
  • Produzione di film da parte di imprese esterne al settore cinematografico e audiovisivo;
  • Produzione di videogiochi;
  • Post produzione;
  • Distribuzione nazionale di film;
  • Distribuzione internazionale di film;
  • Esercizio, per la realizzazione, il ripristino, l’adeguamento e il rinnovo delle sale;
  • Programmazione, per le spese di funzionamento delle sale (l’impresa deve aver programmato nell’anno precedente un numero minimo di 100 spettacoli con emissione di titolo di accesso a pagamento, ridotto a 40 spettacoli per le sale all’aperto e a 10 spettacoli per ogni mese intero di attività per le sale di nuova apertura o chiuse per ristrutturazione);
  • Produzione di fonogrammi, videogrammi e organizzazione di spettacoli dal vivo.
entità del finanziamento

Il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo ammonta complessivamente per l’anno 2024 a 696.034.750,00 euro. La dotazione finanziaria disponibile per il Tax Credit ammonta a €412.703.707,50

L’agevolazione consiste di un contributo sotto forma di credito d’imposta. Sono previsti i seguenti massimali di contributo:

  • Sviluppo: 30% calcolato sulle spese di sviluppo, con un limite di credito per opera pari a € 300.000,00;
  • Produzione di film: fino al limite massimo di 9 milioni (elevato a 18 milioni se le risorse provengono da paesi al di fuori dell’Italia), con le seguenti percentuali di contributo:
    – 40% delle spese di produzione per i produttori indipendenti;
    – 25% delle spese di produzione per i produttori non indipendenti;
  • Produzione tv e web: fino al limite massimo di 9 milioni (elevato a 18 milioni se le risorse provengono da paesi al di fuori dell’Italia) e con il 30% di aliquota base, innalzabile al 40% nei seguenti casi:
    – il produttore originario mantiene la titolarità al 100% di uno dei tre principali di diritti di utilizzazione e sfruttamento (free tv, pay tv, VOD) oppure i diritti siano ceduti al fornitore di servizi media audiovisivi per non più di 5 anni;
    – alla copertura del costo di produzione dell’opera concorrano, per almeno il 30 per cento, risorse provenienti da Paesi al di fuori dell’Italia;
    – in caso di opere in associazione produttiva, la partecipazione del produttore indipendente è pari o superiore al 30%;
  • Produzione opere di formazione e ricerca: contributo del 40% calcolato sulle spese di produzione, fino a un massimo di € 600.000,00 per i lungometraggi di finzione, € 400.000,00 per i documentari lungometraggi e € 80.000,00 per i cortometraggi;
  • Produzione opere straniere: contributo pari al 40% delle spese sostenute su territorio nazionale, fino al limite massimo di € 20.000.000,00 a impresa;
  • Produzione di film da parte di imprese esterne al settore cinematografico e audiovisivo: contributo pari al 20% degli apporti in denaro versati a titolo di investimento di rischio;
  • Produzione di videogiochi: contributo pari al 25% delle spese, fino al limite di spesa massima di € 1.000.000,00 per ciascuna impresa;
  • Post produzione, fino al limite massimo di € 1.000.000,00 per impresa:
    – Micro/piccole/medie imprese: 30% delle spese sostenute per l’adeguamento tecnologico e strutturale del settore;
    – Imprese che non siano micro/piccole/medie: 15% delle spese sostenute per l’adeguamento tecnologico e strutturale del settore, solo nella misura in cui tali lavori siano realizzati in collaborazione con micro, piccole e medie imprese che sostengono direttamente almeno il 30% dei costi ammissibili;
  • Distribuzione nazione di film: contributo minimo del 15% e contributo massimo del 40%, nel limite di € 2.000.000,00 per impresa;
  • Distribuzione internazionale: contributo pari al 30%, fino a un limite massimo di € 1.000.000,00 per impresa;
  • Esercizio, per un importo minimo di €15.000,00 e un massimo di €2.000.000,00 per impresa:
    – 20% per ristrutturazione, adeguamento strutturale e tecnologico e rinnovo degli impianti, apparecchiature, arredi e servizi e accessori, elevato al 40% se tali lavori sono effettuati da piccole e medie imprese su sale fino a 2 schermi in comuni con meno di 15.000 abitanti;
    – 25% per la realizzazione di nuove sale, il ripristino sale inattive da almeno 24 mesi, la ristrutturazione di sale esistenti per aumentare il numero di schermi, elevato al 40% se tali lavori sono effettuati da piccole e medie imprese su sale in comuni con meno di 15.000 abitanti o in comuni sprovvisti di sale cinematografiche e non confinanti con città metropolitane; 
    – entrambe le percentuali sono elevate a: 30% per Interventi realizzati da piccole e medie imprese, 40% per Interventi realizzati su sale storiche micro imprese o costituite nei 36 mesi precedenti;
  • Programmazione: contributo massimo pari al 60% degli introiti derivanti dalla programmazione di film (in particolare italiani ed europei), fino al limite di € 9.000.000,00 a impresa;
  • Produzione musicale: 30% dei costi sostenuti fino a un limite massimo di € 75.000,00 a opera (max spese eleggibili €250.000) e € 2.000.000 a impresa nei tre anni di imposta per i costi sostenuti a partire dall’anno 2023.
presentazione delle istanze

Bando in pre-informativa. Maggiori informazioni sui termini per la presentazione delle domande verranno resi disponibili in seguito.

maggiori informazioni

Ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2024