MASE | Contributi per la produzione di prodotti alternativi alla plastica monouso


ENTE:

Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

PRESENTAZIONE DOMANDA:

Apertura: da definire
Chiusura: da definire

incentivi, imprese

di cosa si tratta

Arriva in Gazzetta Ufficiale il decreto 22 dicembre 2023 del MASE che disciplina i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione di un contributo riconosciuto alle imprese al fine di sostenere e incentivare le imprese produttrici di prodotti alternativi a quelli in plastica monouso e in particolare ai fini della modifica dei loro cicli produttivi e della riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili.

A disposizione ci sono 30 milioni di euro, derivanti dal Dlgs 196/2021 che attua in Italia la Direttiva europea per la riduzione della plastica.

Soggetto Attuatore della Misura è Invitalia SpA.

beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione le imprese produttrici di prodotti in plastica monouso che intendono realizzare la modifica dei loro cicli produttivi e la riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi e che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) risultino attive, regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;

b) risultino in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, nonché a quelli relativi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

c) non siano destinatarie di sanzioni interdittive o si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative;

d) non sussistano nei loro confronti le cause di divieto, decadenza o sospensione;

e) siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

dotazione finanziaria e misura del contributo

La Misura ha una dotazione finanziaria pari a 30 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento «de minimis» in forma di contributo a fondo perduto, nelle seguenti misure:

a) del 40% del loro ammontare, per le spese di servizi di progettazione finalizzati alla modifica del ciclo produttivo e alla riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi ai prodotti in plastica monouso:

b) del 80% del loro ammontare, per le spese di acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e componenti, e dei programmi informatici e delle licenze correlati al loro utilizzo.

Nel caso in cui l’importo complessivo delle agevolazioni concedibili sia superiore all’ammontare della dotazione finanziaria, il Ministero procede al riparto delle risorse disponibili in proporzione all’importo dell’agevolazione spettante a ciascun soggetto proponente. Tutte le istanze ammissibili all’agevolazione concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della loro presentazione.

Le agevolazioni sono alternative e non cumulabili, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa europea, nazionale o regionale.

cosa si puo' fare

Sono ammissibili all’agevolazione le spese strettamente funzionali agli interventi di cui sopra, sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e relative a:

a) servizi di progettazione finalizzati alla modifica del ciclo produttivo e alla riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi ai prodotti in plastica monouso;

b) acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e componenti, e dei programmi informatici e delle licenze correlati al loro utilizzo;

Queste ultime spese, sono ammissibili all’agevolazione anche per l’acquisto dei beni usati, a condizione che l’acquisto avvenga presso rivenditori autorizzati in grado di rilasciare le necessarie garanzie di funzionalità e sicurezza. I medesimi rivenditori devono certificare all’acquirente che i beni usati non sono stati oggetto di agevolazioni pubbliche. Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono essere sostenute alle normali condizioni di mercato.

Non sono, in ogni caso, ammesse le spese relative a:

a) imposte e tasse, inclusa l’IVA e oneri previdenziali e assistenziali;

b) ordinario funzionamento dell’impresa, ivi incluse quelle per scorte di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e materiali di consumo di qualsiasi genere;

c) servizi di consulenza relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, quelli relativi a materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria.

d) acquisti tra imprese che risultino collegate tra di loro.

presentazione delle istanze

Ci sarà un solo avviso pubblico che sarà approvato con successivo decreto che definirà termini per presentare le domande e documenti da allegare.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, il soggetto proponente presenta al Ministero apposita domanda, esclusivamente tramite la procedura informatica, resa accessibile dal sito istituzionale del Ministero (www.mase.gov.it). I termini di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione e la documentazione da fornire a corredo della stessa sono pubblicati nella sezione news del suddetto sito.

Ciascun soggetto proponente può presentare una sola domanda di ammissione alle agevolazioni previste dal presente decreto. La presentazione della domanda è riservata al rappresentante legale del soggetto proponente, così come risultante dal certificato camerale del medesimo, ovvero ad altro soggetto delegato al quale è stato conferito specifico potere di rappresentanza per la compilazione.

La gestione dell’istruttoria finalizzata alla concessione delle agevolazioni è svolta dal Ministero, che si avvale del soggetto attuatore, ossia l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia.

maggiori informazioni

Consulta il decreto 22 dicembre 2023 

Ultimo aggiornamento: 21 Maggio 2024