INVITALIA | RESTO AL SUD 2.0

ENTE:

Invitalia

PRESENTAZIONE DOMANDA:

Apertura: da definire
Chiusura: da definire

giovani, impresa, Mezzogiorno

COS'E'

Sulla Gazzetta Ufficiale n.107 del 7 maggio è stato pubblicato il DL n. 60/2024, cd “Decreto Coesione, che ha introdotto una serie di agevolazioni volte a favorire l’occupazione di giovani, donne e a sostegno dell’autoimprenditoria.

Il DL Coesione, in vigore dall’8 maggio 2024, introduce all’art. 18 la misura agevolativa Resto al Sud 2.0 destinata a imprese e professionisti.

La nuova misura ammette a finanziamento le iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali, localizzate al Sud, Abruzzo compreso.

COSA SI PUO' FARE

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti iniziative:

a) erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività di cui al comma 1 definita su base territoriale e di concerto con le Regioni, in coerenza con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL;
b) tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze, al fine di supportare i destinatari della misura nelle fasi di realizzazione della nuova iniziativa;
c) interventi di sostegno all’investimento, consistenti nella concessione di incentivi per l’avvio delle attività.

BENEFICIARI DELL'INTERVENTO

Come recita il comma 3, sono destinatari dell’intervento i giovani di età inferiore ai 35 anni e in possesso di uno dei seguenti requisiti:

a) condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027;
b) inoccupati, inattivi e disoccupati;
c) disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.

Le attività di cui al primo periodo sono avviate in forma individuale mediante apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale, oppure in forma collettiva mediante costituzione di società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata, nonché società cooperativa o società tra professionisti.  

Alle imprese in forma collettiva possono partecipare soggetti diversi da quelli indicati al comma 3, fermo restando in tal caso l’esercizio del controllo e dell’amministrazione della società da parte dei soggetti di cui al comma 3.

Misura del contributo

Gli incentivi sono fruibili, in conformità con le disposizioni al regolamento (UE) 2023/2831sugli aiuti de minimis, in via alternativa e consistono nel riconoscimento di:

a) un voucher per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività, per un importo massimo di 40.000 euro per le iniziative aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.  Nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di 50.000 euro.

b) un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa di valore non superiore a 120.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 75% per l’avvio delle attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016;

c) un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa oltre 120.000 euro e fino a 200.00 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 70% per l’avvio delle attività di cui al comma 2, aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.

Le misure di cui al presente articolo si attuano nel limite di spesa di 49,5 milioni di euro per l’anno 2024 e di 445,5 milioni di euro per l’anno 2025. 

MODALITA' E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Con decreto interministeriale da emanarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DL Coesione (che, lor ricordiamo, è l’8 maggio 2024), saranno individuati i termini, i criteri e le modalità di finanziamento delle iniziative.

maggiori informazioni

Per ogni ulteriore informazione consultare il DL Coesione.

Ultimo aggiornamento: 13 Maggio 2024