Dal 1° gennaio 2024 l’obbligo per le stazioni appaltanti della pubblicità legale per ogni genere di appalto e contratto pubblico non verrà più assolto attraverso la Gazzetta Ufficiale, bensì attraverso la Piattaforma ANAC per la pubblicità legale: lo stabilisce l’articolo 27 del decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023.
Con l’avvio del nuovo anno, infatti, è entrata in vigore la Banca Dati ANAC che garantirà la pubblicità legale degli atti per bandi e avvisi di appalti di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea.
La Banca Dati ANAC è operativa da ieri, 2 gennaio, è pubblica e non richiede l’uso di credenziali di accesso.
In particolare, le pubblicazioni sono ripartite nelle seguenti tre sezioni:
- bandi e avvisi di indizione;
- esiti di gara;
- altri avvisi.
Ciascuna sezione riporta un filtro che consente la selezione in base ad alcune dimensioni di ricerca (data, parola chiave, ecc.) ed è disponibile anche la ricerca avanzata.
La piattaforma, che fa parte della Banca Dati Nazionale Contratti Pubblici amministrata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, garantirà la pubblicità legale degli atti secondo le seguenti modaltà:
- nel caso di bandi e avvisi relativi ad affidamenti inferiori alla soglia di rilevanza europea direttamente sulla piattaforma stessa;
- nel caso di bandi e avvisi di appalti di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea, anche attraverso la trasmissione dei dati all’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, ai sensi dell’art. 84 del nuovo Codice.
Ogni giorno la piattaforma ANAC prenderà in carico le richieste di pubblicazione trasmesse dalle stazioni appaltanti e le girerà all’Ufficio europeo.
La pubblicazione degli atti di gara è disciplinata, oltre al Codice Appalti, anche dalla Delibera ANAC n. 263 del 20 giugno 2023.