Bando per la riqualificazione dei piccoli Comuni, come aderire al Piano nazionale

Le Amministrazioni comunali che intendono presentare la domanda di inserimento nel “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni”, hanno tempo fino al prossimo 9 agosto per comunicare un indirizzo PEC compilando il questionario al link https://bandopiccolicomuni.governo.it.

Il bando da 132 milioni di euro, è rivolto agli oltre 5.500 Comuni individuati dal Dpcm 23 luglio 2021 che, singolarmente o per il tramite delle Unioni di comuni a cui appartengono, o tramite convenzione, possono presentare un progetto nel limite massimo finanziabile di 700 mila euro. Per i progetti presentati in forma associata, l’importo di 700 mila euro è moltiplicato per il numero di Comuni facenti parte della convenzione o per i quali l’Unione presenta il progetto.

Gli ambiti prioritari di intervento del bando spaziano dalla tutela dell’ambiente alla mitigazione del rischio idrogeologico alla promozione dello sviluppo economico e sociale.

Completata la prima fase, il Dipartimento Casa Italia comunicherà ai Comuni e alle Unioni di comuni ammessi l’avvio della fase successiva per l’inserimento della domanda (dall’11 settembre al 3 ottobre 2023). 

Il Bando attua la Legge 158/2017 (Legge Realacci) per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni e il recupero dei centri storici attraverso il Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni.

Per l’utilizzo del Fondo è prevista la predisposizione di un “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni” disciplinato dal Dpcm 16 maggio 2022.

Tutte le informazioni relative al bando, compreso la procedura semplificata di presentazione delle domande online, saranno pubblicate sul sito istituzionale del Dipartimento Casa Italia www.casaitalia.governo.it 

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