Il Ministero del Turismo rende noto che è stata pubblicata la UNI/PdR 131 per la certificazione accreditata sull’accessibilità di strutture ricettive, stabilimenti termali e balneari, impianti sportivi.
L’obiettivo della norma UNI/PdR 131 per la certificazione accreditata sull’accessibilità di strutture turistiche e sportive è quello di garantire a tutti l’accessibilità e l’uso delle strutture in condizioni di autonomia, comfort e sicurezza e mettere i fornitori di questi servizi nella condizione di realizzare un’offerta inclusiva e accessibile a tutti, apportando se necessario le opportune azioni di adeguamento.
La prassi di riferimento, sviluppata da esperti del Ministero del Turismo, Accredia, del sistema UNI, e degli Organismi di valutazione della Conformità, è stata infatti studiata per fornire i requisiti minimi per l’accessibilità dei servizi offerti alle strutture ricettive, agli stabilimenti termali e balneari e agli impianti sportivi.
Questi parametri riguardano diversi e specifici ambiti:
- trasporto;
- spazi turistici urbani e rurali;
- attività ricreative;
- MICE (Meetings, Incentives, Conventions and Exhibitions);
- strutture ricettive;
- food & beverage;
- impianti sportivi.
Per gli stabilimenti balneari si applicano i requisiti già individuati a suo tempo dalla UNI/PdR 92:2020, mentre per i servizi turistici il riferimento è alla UNI ISO 21902:2022.
Per favorire l’adozione di queste norme e la relativa certificazione, il Ministero del Turismo – in attuazione dell’art.4, c. 1, del Decreto interministeriale 19 aprile 2022 finalizzato alla certificazione dell’accessibilità dell’offerta turistica alle persone con disabilità –aveva già pubblicato nei mesi scorsi “l’Avviso pubblico recante le modalità di costituzione dell’elenco degli enti accreditati per certificare secondo la UNI ISO 21902:2022, UNI CEI EN 17210:2021 e UNI/PdR 92:2020”.
L’Avviso definisce le modalità per la costituzione dell’elenco degli enti certificatori ai quali esercizi alberghieri, extra-alberghieri, stabilimenti termali, balneari e strutture sportive potranno rivolgersi per l’accertamento dei requisiti necessari all’ottenimento della certificazione, per la verifica del mantenimento dei requisiti posseduti, per le azioni correttive eventualmente realizzate o il rinnovo delle certificazioni.
Il MiTUR auspica che, vista la pubblicazione della prassi 131, pervengano le domande dagli enti certificatori per essere inseriti nell’elenco: trattasi del necessario, propedeutico step volto al conseguimento dell’obiettivo finale, di reale interesse del dicastero: acquisire numerose istanze da parte di soggetti che chiedono la certificazione di accessibilità della propria struttura, secondo le norme richiamate.
Gli Organismi di certificazione predisposti al rilascio della certificazione dovranno essere accreditati secondo la norma UNI ISO/IEC 17065:2012. La certificazione di conformità dell’accessibilità ha durata triennale.
Le domande degli enti certificatori possono essere presentate fino alle ore 12:00 del giorno 31 ottobre 2024.
In tema di accessibilità turistica è tra l’altro utile ricordare l’esistenza di un apposito fondo, istituito dal Ministero del Turismo e inserito nella Legge di Bilancio 234/2021, per sostenere lo sviluppo e la diversificazione dell’offerta turistica rivolta alle persone con disabilità e favorire l’inclusione sociale. Un fondo a disposizione di esercizi alberghieri ed extra-alberghieri, stabilimenti termali, stabilimenti balneari e strutture sportive, che prevede una dotazione pari a 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 ed è volto a finanziare i servizi utili al conseguimento delle certificazioni di accessibilità: UNI ISO 21902:2022; UNI CEI 17210:2021; UNI/PdR 92:2020.
Grazie a questo Fondo, il Ministero del turismo eroga un voucher di 1.000 euro in favore dei destinatari della misura, ai fini dell’acquisto dei servizi di certificazione presso gli enti accreditati.
Si resta in attesa che il MiTUR pubblichi le specifiche
utili alle aziende turistiche, i “destinatari finali” del Fondo, per effettuare
domanda di accesso ai voucher per l’acquisto dei servizi di certificazione.