Il Parlamento ha approvato la conversione in legge del DL 3-2023 sulla ricostruzione che prevede, tra l’altro, importanti misure riguardanti le gestioni commissariali riferite agli eventi sismici verificatisi nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a far data dal 24 agosto 2016.
Di seguito alcune delle misure particolarmente attese dalle imprese:
SVILUPPO E RICOSTRUZIONE – La ripresa economica e dunque la finalità dello sviluppo è stata inserita esplicitamente come mission della struttura commissariale, valorizzando il doppio ruolo del Commissario sulle attività di ricostruzione e come soggetto attuatore delle ingenti risorse del Piano Nazionale complementare al PNRR.
SOSTEGNO ALLE IMPRESE – Vengono sbloccate le economie derivanti dalle norme del decreto legge 189 del 2016 che prevedevano interventi e sostegni per le imprese danneggiate dal sisma. Tale intervento consentirà di far scorrere le graduatorie ferme da anni, consentendo a un numero maggiore di imprese, che avevano fatto richiesta, di accedere ai fondi.
IVA – E’ stata neutralizzata l’anticipazione dell’IVA per le imprese del cratere, mediante il ricorso alla contabilità speciale del Commissario. La misura ha l’obiettivo di velocizzare gli interventi di ricostruzione, alleggerendo le imprese da un onere gravoso. Sarà una successiva Ordinanza del Commissario Straordinario a individuare le modalità e le condizioni in cui si potrà anticipare l’Iva, e a regolare le modalità di recupero delle somme eventualmente anticipate.
PREZZARI – E’ stata data la possibilità di scegliere in modo alternativo i prezzari regionali di riferimento di ciascuna regione coinvolta dal sisma. Questo perché essendo aggiornati annualmente risultano più aderenti alle fluttuazioni dei prezzi dei materiali.
SEMPLIFICAZIONE – Estesa anche al cratere 2016 l’applicazione delle misure di accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica previste dal Piano nazionale complementare sisma. Si tratta di misure introdotte e funzionanti sugli interventi del Pnc che consentiranno così di tagliare burocrazia e tempi procedimentali anche per la ricostruzione.
INTERVENTO CONFORME – Armonizzate alcune situazioni di disparità tra ricostruzione lieve e pesante e tra Comuni dentro e fuori cratere. In particolare è stata estesa la definizione di intervento conforme a tutto il territorio regionale, come già previsto per i Comuni del cratere ed è stata equiparata la disciplina della varianti prevista per i danni lievi a quella dei danni gravi.