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maeci| turismo delle radici
ENTE:
Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione internazionale
PRESENTAZIONE DOMANDA:
Apertura: 8.2.2023
Chiusura: 22.3.2023
turismo, giovani, PNRR, formazione
Il “Turismo delle Radici” è un’offerta turistica strutturata attraverso appropriate strategie di comunicazione, che coniuga alla proposta di beni e servizi del terzo settore (alloggi, eno-gastronomia, visite guidate) la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti
Obiettivo finale dell’Avviso, che si inserisce nell’ambito della Componente 2 – attività di sensibilizzazione delle comunità locali e di formazione degli operatori del Progetto PNRR “Il turismo delle radici”, è favorire la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici.
Saranno considerati ammissibili quei progetti che sviluppino una proposta, relativa alla valorizzazione del territorio, in relazione al settore del turismo delle radici, che, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, costituisca espressione dei principi di rivoluzione verde, transizione ecologica, inclusione sociale, coesione, integrazione, cultura e creatività.
Sono ritenute ammissibili le seguenti categorie di spese:
a) spese per la costituzione del soggetto giuridico prescelto (a titolo esemplificativo, le marche da bollo da apporre sui documenti costitutivi – atto costitutivo e statuto -, la tassa di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, il compenso riconosciuto al Notaio per gli atti);
b) acquisto di beni strumentali durevoli materiali e immateriali (a titolo esemplificativo arredi, macchinari, attrezzature, software);
c) spese per l’adeguamento funzionale di immobili utilizzati dal soggetto giuridico beneficiario quale sede dell’attività (a titolo esemplificativo installazione impianti elettrici, tinteggiatura ambient, etc);
d) spese sostenute per la remunerazione delle risorse umane coinvolte attraverso contratti di lavoro dipendente o autonomo, ivi comprese le eventuali spese legate alla stipula dei contratti stessi;
e) spese sostenute per l’acquisto di servizi accessori forniti da parte di soggetti terzi ( a titolo esemplificativo comunicazione, pubblicità ecc.);
f) spese sostenute per l’acquisto di beni di consumo (a titolo esemplificativo materiali di cancelleria);
g) spese da sostenere per l’affitto di immobili utilizzati dall’ETS quale sede dell’attività e relative utenze, nonché spese di noleggio di beni materiali o immateriali ( a titolo esemplificativo accesso a servizi online);
h) spese di viaggio, vitto ed alloggio, per un importo non superiore al 5% del costo del Progetto; 12 Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie
i) spese per organizzazione di eventi di promozione;
j) altre spese generali indirette, relative alla gestione del progetto, quali a titolo meramente esemplificativo: – spese per la polizza fideiussoria prevista dall’Avviso; – spese di tenuta c/c (esclusi oneri finanziari e interessi passivi); – spese per l’acquisto e la vidimazione dei libri contabili; – oneri di registrazione ad albi, spese di registrazione di contratti; – tasse ed imposte relative all’esercizio delle attività progettuali, se effettivamente e definitivamente sostenute dal beneficiario in relazione al progetto finanziato.
L’Avviso finanzierà fino a 20 proposte progettuali, una per ogni regione, presentate ciascuna da un “gruppo informale” di soggetti. I “gruppi informali” i cui progetti saranno ritenuti idonei e che risulteranno beneficiari del finanziamento dovranno costituirsi in un nuovo soggetto giuridico che, sulla base della vigente normativa, è qualificato come Ente del Terzo Settore.
La domanda, con la relativa proposta progettuale, deve essere presentata da un “gruppo informale” costituito da un’aggregazione spontanea di persone fisiche (minimo 6 e massimo 15) che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici, riportati nell’Appendice 1 all’Avviso Pubblico. Almeno il 25% dei componenti dovrà possedere, alla data di presentazione della domanda, un’età compresa tra i 18 e i 36 anni (non compiuti).
Per ogni Regione sarà disponibile un finanziamento per un importo lordo fino a 200.000 euro. Il finanziamento sarà a fondo perduto e potrà coprire fino al 100% del totale delle Spese Ammesse.
La domanda di finanziamento dovrà essere predisposta e presentata, a pena di esclusione, con posta elettronica certificata all’indirizzo dgit.01@cert.esteri.it, entro le ore 12.00 del giorno 22 marzo 2023.
Bando e Modulistica sono scaricabili a questo link.
Eventuali risposte a domande frequenti sull’Avviso (FAQ) saranno pubblicate sull’apposita pagina dedicata all’Avviso del sito internet
Il responsabile del procedimento è raggiungibile all’indirizzo mail dgit01.turismoradici@esteri.it, tel. 0636912676.
Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio 2023