Un bando con una dotazione finanziaria di 18 milioni di euro finalizzato al sostegno di aziende agricole anche in difficoltà per congiunture sfavorevoli legate a pandemia e guerra in Ucraina, impegnate nel miglioramento del fatturato e nel rilancio, è stato pubblicato dal Dipartimento Agricoltura nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Abruzzo.
La domanda di sostegno per la misura 4.1.1. dovrà essere presentata sul Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) entro il 30 marzo.
Si tratta di un provvedimento che sostiene i soggetti beneficiari attraverso interventi finanziabili necessari al funzionamento di “imprese con problemi strutturali considerevoli, in particolare di quelle che detengono una quota di mercato esigua, delle aziende orientate al mercato in particolari settori e delle aziende che richiedono una diversificazione dell’attività”.
In particolare, la misura prevede anche il finanziamento di tecnologie innovative, digitali o non, riconducibili ad Agricoltura 4.0, ivi inclusa la Zootecnia 4.0 e la tecnologia per le fasi di trasformazione e vendita dei prodotti, tra loro interconnesse e integrate al processo produttivo aziendale.
“Con questo nuovo avviso legato al PSR – commenta il vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura Emanuele Imprudente – le aziende potranno presentare i loro progetti per far fronte a disagi, anche legati alle congiunture drammatiche causate da pandemia e guerra in Ucraina, e rilanciare la loro attività puntando su innovazione, digitalizzazione, ammodernamento e consolidamento della realtà aziendale. Il nostro obiettivo è quello di attivare investimenti con la finalità di garantire la vitalità e la competitività delle aziende agricole regionali favorendone l’orientamento al mercato attraverso la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture produttive, migliorandone le prestazioni economiche e la sostenibilità globale. È un’altra dimostrazione della grande attenzione che la Regione riserva ad un settore trainante per la nostra economia”.
“Sono note a tutti – prosegue Imprudente – le difficoltà che le aziende agricole stanno attraversando in questi anni a causa di rincari energetici, difficoltà nel reperire materie prime e siccità. Questa misura, per come è stata concepita, risulterà quanto mai importante poiché darà un sostegno concreto sotto forma di contributo per piccoli e grandi investimenti fino al 60%”.
La dotazione finanziaria prevista per il bando è pari a 18 milioni di euro: 10 milioni destinati a sostenere investimenti di importo superiore a 200 mila euro e 8 milioni destinati a sostenere investimenti di importo inferiore a 200 mila euro.
“Altra novità contenuta nel bando – sottolinea il vicepresidente – è il prezzario regionale agricolo, strumento fondamentale per garantire la congruità dei costi. Vengono nel contempo eliminati i rischi derivanti dal metodo applicato finora del confronto fra almeno tre preventivi differenti presentati da ditte in concorrenza tra loro, che spesso si è rivelato vulnerabile”.
L’intensità del sostegno è fissata nella percentuale del 40% del valore degli investimenti riconosciuti ammissibili, elevata al 60% per giovani agricoltori e aziende in zone con vincoli naturali. A essere finanziati saranno investimenti aziendali, materiali e immateriali, finalizzati a razionalizzare e a innovare processi produttivi per ridurre i costi di produzione e aumentare la produttività del lavoro; diversificare e migliorare i prodotti; introdurre in azienda le fasi successive alla produzione; avviare forme di gestione e conduzione sostenibili e rispettose dell’ambiente, in grado di migliorare la redditività aziendale.